martedì 12 ottobre 2010

Caro ciclista tedesco

Caro ciclista tedesco sempre di cattivo umore,

ti scrivo ufficialmente sul mio blog per scusarmi del fatto che ti ho insultato pubblicamente in italiano. Avrei voluto farlo in tedesco ma non lo parlo.

Alcune precisazioni vanno fatte sull'accaduto...

Primo, andavo contromano sulla pista ciclabile con la mia bici perché per attraversare la strada in quel punto è troppo pericoloso e facendo 200 mt contro mano per raggiungere il semaforo più vicino non è il gesto peggiore che si possa commettere. Secondo, la pista ciclabile è regolarmente indicata per essere percorsa su entrambi i lati, quelle poche volte che c'è qualche obbligo questo è propriamente segnato con segnali stradali, quindi al di fuori della tua immaginazione non esiste niente di sbagliato in quello che ho fatto. Terzo, hai tutta l'aria di non avere null'altro da fare tutto il giorno che andare in giro a rompere le palle alle altre persone. Scommetto che sei uno di quelli che scampanella mezz'ora quando un pedone disattento mette un piede sul percorso delle bici. Siccome sono quasi certo di questo tutti gli insulti che ti ho rivolto sono giusti e motivati, in ogni altro caso te li meritavi lo stesso xké anche se per una sola volta ti sei comportato come un rompi coglioni.

Spero di rincontrarti ancora contromano per insultarti nuovamente, magari in tedesco. Passerò i prossimi giorni ad imparare insulti in tedesco x l'occasione.

Saluti,
il ciclista italiano che ti ha riempito di insulti.


Ps: per gli italiani che trovano deplorevole il mio comportamento, ogni tanto val la pena mantenere una linea dura seppure incivile per evitare di trovarsi sommersi di coglioni che non hanno cose migliori da fare che infastidire gli altri. Anche se questo comporta essere spregevole e sgarbato!

Mandato dal cellulare

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