lunedì 22 novembre 2010

David e le candele del mercato di Natale

Mi era sfuggito il fatto di avere una foto del mercato di natale a marktplatz. A destra dell'albero di Natale, dove c'è un gruppetto di persone c'è il banchetto di David, il ragazzo ceco che fa le candele. Siccome mi era dispiaciuto fare un post di Natale senza immagini aggiungo questa, settimana prossima farò foto un pò più belle anche con dettagli delle bancarelle.

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domenica 21 novembre 2010

Mercati di Natale

Ci siamo, i mercati di Natale a Dusseldorf sono iniziati! Ieri, dopo essere andati a giocare a badminton, abbiamo preso un po' di tempo per camminare tra le bancarelle affollate e scoprire questa tradizione che fa impazzire tanto i tedeschi!


Abbiamo iniziato con Jan Wellem Platz, dove c'e' anche la pista di pattinaggio su ghiaccio. Questo mercatino e' alquanto bello, forse piu' specializzato sui dolci che gli altri. Interessante anche per mangiare qualcosa al volo.

Abbiamo preseguito per la piazzetta davanti alla stazione della U-Bahn Heinrich-Heine-Allee. Questo e' il mercatino piu' incasinato di Dusseldorf. Sara' per la posizione cosi' prossima a tante fermate dei mezzi pubblici, o sara' solo per la distribuzione un po' asimmetrica delle bancarelle, fatto sta che muoversi in questo punto e' alquanto difficile e violento. E' pero' bello andare nel baracchino rotondo centrale a bere qualcosa ed osservare le persone sotto che si spintonano.

Ci siamo quindi spostati nella piazzetta adiacente sul lato nord di Graben Strasse. Questo mercatino e' esattamente l'opposto di quello a Heinrich-Heine-Alle, sebbene a meno di due passi di distanza. Specializzato principalmente sul cibo, c'e' una specialita' che non ho ancora provato a base di funghi e cipolla.

Proseguendo per Flinger Strasse , in direzione Marktplatz dove c'e' l'ultimo mercato, ci sono ancora un po' di bancarelle. La presenza pero' delle catene di negozi alle loro spalle ne rovina parecchio l'atmosfera.

A Marktplatz c'e' sicuramente il mercatino piu' bello. Oltre alle classiche bancarelle che vendono solamente, ce ne sono quattro che producono e vendono i loro prodotti. C'e' quella che produce candele, quella del fabbro, del vetraio e del falegname. Quasi tutti si fermano ad osservare come costruiscono i prodotti che poi si trovano in vendita. In effetti questo crea piccole code che bloccano il passaggio, ma l'atmosfera della piazza vale la pena di sopportare questo disagio!


Sempre a Marktplatz, presso la bancarella che produce e vende candele abbiamo conosciuto David, un ceco che ogni tanto vive in Belgio, ogni tanto in Grecia, ogni tanto in Repubblica Ceca ed ogni tanto a Dusseldorf. Veronika si e' divertita a scambiare con lui quattro chiacchiere, soprattutto in merito a cosa fa nella vita e come si trova a vivere lontano dalla Repubblica Ceca. Abbiamo iniziato a parlargli quando due bambini italiani si sono avvicinati alla bancherella per vedere come faceva le candele, lui gli ha chiesto di dove erano e loro hanno risposto di Milano. Allora lui si e' presentato ed abbiamo riso sul fatto che io e Veronika formiamo proprio lo stesso quadretto, io di Milano e lei ceca. Se vi capitasse di passare proprio dalla sua bancarella fermatevi a parlargli in italiano, sono sicuro che gli fara' molto piacere!

Ristorante etiope

Ho ancora la bocca che brucia, ma questo ristorante etiope (OKRA) a Dusseldorf (ackerstraße 119) è incredibilmente simpatico! La scelta vegetariana numerosa e la bibita nazionale tej davvero buona. Il padrone simpatico. Si mangia con le mani, così ci ha spiegato... Ma forse lo dice solo x risparmiare sul lavaggio delle posate.

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mercoledì 17 novembre 2010

Perche' preferisco i paesi dell'est?

Non ho la piu' pallida idea del perche' quando sono in un paese dell'est, per lo meno quelli vicini al confine tedesco, mi sento piu' a mio agio di quando mi trovo nel blocco ovest. Sara' che le persone sono piu' modeste e non mostrano ancora forme di snobbismo. Sara' che la birra costa poco e dopo poche birre tutto sembra bello. Sara' che il passato di queste nazioni mi appassiona ed emoziona tanto da apprezzare la popolazione a priori. Sara' solo che amo la semplicita' e qui' mi sembra la cosa piu' comune. Non ho un'idea precisa, ma penso che tutte queste cose influenzino questo benessere.

A spasso per Varsavia

Lunedi' sono arrivato a Varsavia per lavoro. Ieri, dopo aver recuperato un po' di sonno lunedi' notte, sono andato con alcuni colleghi in centro. La citta' e' molto bella, direi quasi romantica. Ci siamo fermati in un ristorante nel centro, molto bello e rustico. Abbiamo mangiato divinamente e pagato relativamente poco. Il ristorante e' questo:
Gospoda pod Kogutem
22 635 82 82
Con il collega russo ci siamo addentrati in discussioni politiche dopo una Finland Vodka e un paio di Zywiec.

Qui' le foto.
Freta 48
Warszawa, Polska

martedì 16 novembre 2010

Scusa Parigi, ma ora sembri piu' bella

Devo ammettere che il mio viaggio a Parigi non e' stato cio' che mi aspettavo. Il grandeur (spero si scriva cosi') francese non mi ha affascinato e la magica atmosfera cittadina, durante la visita, si e' fatta meno magica a causa delle persone stesse per lo piu' parigini.

Ora pero' a due giorni di distanza dal ritorno mi accorco che qualcosa mi ha affascinato, ed e' proprio quell'atmosfera cosi' speciale che mi circola per la testa come qualcosa di fascinoso ed unico. Sara' che Parigi non colpisce subito ma solo quando la si lascia.

Qui' le foto

giovedì 11 novembre 2010

A proposito del pubblico

Generalmente non sono così snob da scandalizzarmi per un pò di sporco. Purtroppo i sedili dei mezzi pubblici sono tutto tranne che un pò. Trovo che i sedili ricoperti siano l'antitesi del buon senso. Così inclini a raccogliere ogni granello di sporco e così difficili da pulire. Mah.

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mercoledì 10 novembre 2010

Pubblicità progresso

Cosa sarebbe il mondo senza il lavoro? Ed i lavoratori senza straordinari? Ecco quindi che questa pubblicità descrive benissimo il nostro mondo. Un padre che gioca di notte, dopo le 3 ore giornaliere di straordinari, con i suoi figli. Fino al minuto prima i figli erano a casa a vedere il grande fratello. Grazie società energetica!

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martedì 9 novembre 2010

Tawern & Olzheim

Ultime tappe del nostro viaggio del primo novembre sono state due localita' ai piu' sconosciuti. Essendoci alquanto stufati della citta abbiamo optato un per la natura. Usando l'atlante stradale abbiamo cercato dei punti di interesse sul percorso di ritorno e ci siamo fermati.

Il primo punto e' un tempio romano (ricostruito) situato nei pressi di Tawern, poco distante dal confine lussemburghese. Per arrivarci si deve passare attraverso un bosco con suolo argilloso. Senza ostacoli durante i mesi asciutti (ce ne sono?) un po' fastidioso dopo giorni di pioggia. Il tempio in se e' una ricostruzione, ci sono dei reperti ma credo che siano l'1% di tutta la struttura. Sicuramente e' basato sugli scavi effettuati ed i ritrovamenti. Quando siamo arrivati non c'era nessuno anche se all'ingresso (senza cancello) c'era scritto il prezzo dei biglietti.

Cento chilometri in direzione nord e ci siamo fermati presso Olzheim. Penso che il villaggio di per se non sia un'attrazione. Cio' che pero' mi e' piaciuto moltissimo e' che al parcheggio segnalato per chi va a fare passeggiate c'e' un cartellone con la mappa ed accanto a questo una specie di cassetta per la posta con la mappa stampata su fogli A4 di carta lucida. Dei tre percorsi proposti abbiamo scelto quello panoramico. Non e' sempre ben segnato ma con un po' di buon senso si riesce a seguirlo. Lungo il percorso abbiamo incontrato un piccolo impianto eolico composto da due turbine eoliche, quello che ci ha stupito e' il rumore che una di queste due turbine faceva circa ogni 10/15 minuti. Era come se gli ingranaggi non girassero bene, un po' fastidioso. Dopo qualche chilometro abbiamo incontrato un pascolo con delle mucche. Emettendo suoni fastidiosi con la nostra bocca si sono avvicinate ed hanno iniziato a mangiare le foglie/aghi dei pini vicini al recinto anche se con difficolta' perche' i rami erano abbastanza in alto, noi le abbiamo aiutate staccando qualche ramoscello. Una domanda mi e' sorta comunque: davvero le mucche mangiano le foglie dei pini??? Il resto del percorso e' stato piuttosto anonimo. L'ultimo chilometro per giunta era sul ciglio della statale e non e' stato davvero molto sicuro e bello percorrerlo.

Questo e' l'ultimo atto dei tre giorni: 30/31 ottobre e 1 novembre lontani da Dusseldorf.

Qui' ci sono le foto...

Questione di logistica

Allora, prendo e ricevo un pacco. Non sono a casa e lasciano l'avviso. La volta precedente, stessa storia, ma lo lasciano alla posta vicina. Questa volta invece all'ufficio della stazione centrale. Quindi invece che farmi fare solo 5 minuti di strada me ne fanno fare 30. Mi chiedo dove sta la logica di tutto questo!

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Carte da gioco

Le carte da gioco non sono mai stata la mia passione fino a qualche mese fa quando ho iniziato con scala 40 e scopa. Vedere delle carte sulla terra a bagnarsi mi ha fatto molta tristezza.

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I giovani maleducati di Dusseldorf

Non penso che sia una questione di cultura. Alzarsi x far sedere gli anziani è solo questione di educazione. Sono ora sul 712 e seduto nella prima fila di sedili c'è un giovane. È entrata insieme a me una vecchietta col carrellino della spesa. Il giovane non ha fatto neanche un accenno per cederle il posto. L'ha semplicemente ignorata. Non è un caso. Molte altre volte ho visto la stessa situazione. Quì è ok essere giovani cool e fashion ma non educati.

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lunedì 8 novembre 2010

Mezzi pubblici e pioggia

Oggi ho vissuto l'esperienza dell'attesa invano. Sono uscito di casa verso le 8, mi sono diretto a Brehmplatz x prendere il 706 o il 708. Il cartellone ha mostrato sofort x circa 5 minuti x la linea 708. Quando sono arrivato infatti il tempo di attesa del 706 ora di 5 minuti e questo è arrivato qualche secondo prima di quello che aspettavo. Una volta giunto a Uhlandstrasse poi ho visto sfuggire il 703 ed ho dovuto aspettare x ben 10/15 minuti prima che un qualsiasi tram giungesse. Quando sono uscito pioveva un pochetto, niente di che. È arrivato anche un pò di freddo. Il traffico non mi è sembrato così congestionato. Sta di fatto che c'erano parecchi ritardi. Vuoi vedere che peggiora il servizio?

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Ho fatto una specie di Sushi

Sabato siamo andati a fare un po' di spesa in quei supermercati per maniaci vegetariani/vegani e salutisti. Dopo aver provato il Sushi vegatariano, di fronte allo scaffale dei prodotti giapponesi non ho resistito a comprare l'alga, il riso, il wasabi e il ginger per sushi. Di sera mi sono messo subito all'opera per fare il mio primo Sushi. Ecco il risultato...

Lussemburgo

Ci ho messo un po' ma alla fine parlo anche di Lussemburgo e del fatto che il diesel costava solo 1 euro al litro e mi ha fatto felice aspettare inconsapevolmente fino al confine prima di fare il pieno!

Siamo arrivati in citta' verso le 12, ci siamo diretti prima verso l'hotel prossimo alla stazione (hotel empire) per lasciare la macchina e le valigie. Fortunatamente era domenica ed il giorno dopo l'1 novembre (festa) altrimenti avremmo dovuto sganciare cash per il parcheggio. Arrivare in centro citta' non e' stato molto difficile, 15 minuti di strada a piedi ed il centro era li'.

Abbiamo iniziato con il palazzo ducale, il Lussemburgo e' l'unico Gran Ducato rimasto al mondo. Purtroppo l'atmosfera storica dell'edificio e della piazzetta e' stata sminuita da una guardia armata come rambo. Mancava il coltello in bocca e poi aveva proprio tutto. Dall'esterno, per quanto si potesse vedere, l'edificio e' bello. E' ancora in uso quindi gli interni non li abbiamo potuti visitare.

Tappa successiva e' stata la cattedrale di Notre Dame. Chiesa riccamente decorata in stile tardo gotico con influssi rinascimentali (ho copiato da Wikipedia, non capisco nulla di architettura e non volevo limitarmi a scrivere lo stesso che ho scritto per il Duomo di Trier!). Bella da vadere, un po' incastrata tra gli edifici circostanti.

Dalla cattedrale ci siamo diretti verso Gelle Fra, un monumento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale. In cima dovrebbe esserci una statua impegnata nel gesto di riporre una corona e dovrebbe simboleggiare la nascita del Gran Ducato. A causa dell'Expo in Cina e' in trasferta ufficiale presso il padiglione lussemburghese.

Vedendo che il centro non offriva particolari spunti su cui soffermarsi ci siamo diretti verso il MUDAM, il museo di arte moderna. La strada che porta al museo e' alquanto interessante. Prima si scende in fondo alla valle create dalle due alture sui cui sono poste la citta' alta ed il museo. Questo percorso costeggia delle mura costruite durante il periodo di occupazione spagnola. Una volta in cima, c'e' la piazza d'armi, connessa con altri monumenti tramite delle vie sotterranee. La citta' di Lussemburgo era ricca di percorsi sotterranei. Furono principalmente distrutti e questo e' uno dei pochi che, penso, si possa visitare. Usciti dal percorso sotterraneo siamo quindi giunti al museo.

Il museo e' alquanto bello, architettonicamente e' moderno. Le collezioni all'interno mi hanno particolarmente interessato. Ogni sala era provvista di guide cartacee. Non abbiamo fatto alcuna foto anche se si sarebbe potuto.

Per mangiare abbiamo un po' faticato a trovare qualcosa di interessante per vegetariani. A dirla tutta siamo andati in due ristoranti normalissimi. Il primo era nella citta' alta, per la precisione nella Place D'Armes, e mi ha attirato principalmente per lo stile enoteca/ristorante All'interno ho scoperto che servono un'infinita' di vini francesi e per giunta inscatolati (tipo tavernello) ma prodotti da brand famosi. La sera poi ci siamo spostati verso l'hotel. In centro la maggior parte dei ristoranti non era molto invitante e praticamente vuoti. Siamo finiti al ristorante pizzeria Bella Napoli. Abbiamo preso due pizze e bevuto il vino "della casa". Niente di speciale.

Personalmente non ho trovato la citta' molto interessante. E' piacevole percorrere le varie zone ma nulla ha attratto davvero la mia attenzione. Unico particolare divertente e' stato un pullman di turchi, composto quasi completamente da soli uomini, che si e' farmato presso Gelle Fra ed hanno fatto qualcosa come centinaia di foto di gruppo. Non so cosa avessero a che fare con il Lussemburgo e la prima guerra mondiale, sta di fatto che hanno sostato li' a lungo. Per giunta senza la statua in cima al monumento e' pressoche' ridicolo averne un ricordo con tutto un gruppo. Avevano anche dei grandi striscioni che hanno esposto per le foto.

giovedì 4 novembre 2010

A Sant'Ambrogio

Come era bella Milano quando a Sant'Ambrogio si faceva albero e presepe. All'aereoporto di Dusseldorf si sono portati avanti col lavoro. Hanno già fatto gli alberi.

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3 motivi x andare in Italia

Air Berlin ci regala una perla pubblicitaria :-)

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Le persone strane della notte

Oggi mi sono svegliato un pò presto perché volo a Varsavia. Amo l'atmosfera di quest'ora con così poche persone ed il silenzio.
È appena passato l's1 e l's6 è in arrivo con 10 minuti di ritardo. Come si fa ad avere ritardo alle 5:45?
Nonostante mi trovi sulla banchina di una stazione, non ci sono molte facce strane. Grande differenza paragonato a Milano. Ma forse a quest'ora anche Milano è tranquilla.

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mercoledì 3 novembre 2010

Bio pasta e carote: sintomi di una mania

Io scelgo Bio! Lo dichiaro all'inizio cosi' evito tutti i possibili fraintendimenti che un post del genere puo' creare.

Come quasi ogni giorno sono andato a mangiare nella mensa della ditta in cui lavoro. Sui tavoli spesso c'e' il menu della settimana e sotto alla tabella con i vari piatti, in verde, compare la scritta: per la preparazione dei cibi si usano solo pasta e carote biologiche. Ho provato piu' volte a capire il motivo di tale frase e quanto senso possa avere selezionare solo due ingredienti biologici, considerando anche il fatto che spesso i cibi non li contengono. Mi sembra tanto un sintomo della mania biologica che investe ormai i paesi occidentali.

Biologico e' piu' buono, rispettoso dell'ambiente e forse sano. In realta' quando ho provato a cercare ricerche in merito al sano non ho trovato una sola opinione, spesso qualcosa si scopre che fa bene e qualcosa no, quindi bio e' forse solo piu' buono e rispettoso della natura. Buono e' un altro aggettivo che non si addice propriamente ai prodotti biologici. Per esperienza personale e' buono quando e' bio e locale, soprattutto quando si parla di frutta e verdura. Quando nei supermercati trovo prodotti bio che arrivano dai paesi del bacino mediterraneo mi viene il sospetto che siano stati colti prematuramente, e spesso il loro gusto ne e' la dimostrazione. Rispettoso per l'ambiente e' anche piuttosto un'approssimazione, quando compro le banane bio non sono proprio convinto di rispettarlo l'ambiente. Navi e aerei non risultano sulla lista dei mezzi piu' ecologici. Ecco quindi che da un'idea si genera una mania che si diffonde nel modo peggiore possibile, per ignoranza e superficialita'.

La mensa della mia ditta non fa differenza, mette in bella mostra l'attitudine al sano scegliendo due prodotti che raramente sono nei cibi che vengono serviti e forse i dipendenti si sentono fieri di essere parte di una ditta' cosi' avanzata. Magari su qualche sito web si sbandiera questa attitudine. Chi lo sa?

I tedeschi, come gli italiani ed i cechi sono molto sensibili alle mode. Ci si butta a capofitto dalla padella alla brace senza soffermarsi sui dettagli. Poi si credono a queste propagande senza senso in modo ceco.

Mi ricordo che un anno fa ero andato in un ristorante biologico/vegetariano di Praga vicino a Náměstí Republiky. Il ristorante che conoscevo era appena stato venduto ed i lavori di ristrutturazione erano nella fase finale. Sebbene non del tutto completato entrai con l'allora mia ragazza e ci sedemmo ad un tavolo. Il cameriere/proprietario ci elenco' i numerosi (due) menu offerti in quando le copie cartacee non erano ancora pronte. Alla fine di ogni menu ci disse in percentuale quando erano biologici. Li' per li' ridemmo del fatto che uno era 75% biologico e l'altro 98%. Ci chiedemmo come l'avesse calcolato ma lasciammo perdere visto il livello di non-sense della situazione. Col senno di poi mi sembra proprio lo stesso caso della mensa: uno specchietto per le allodole.

Treviri

A parte l'incendio abbondantemente descritto nei post precedenti vorrei un pò soffermarmi sui luoghi visitati durante questo weekend lungo.

Arrivati a Treviri abbiamo costeggiato il fiume per raggiungere il centro. Lungo il percorso ci siamo trovati di fronte ad un edificio dipinto come la copertina dei pink floyd. Proseguendo ci siamo diretti verso porta nigra, una delle porte romane meglio conservate al nord delle Alpi. All'interno allestiscono quelle scene che fanno a Roma con poveracci travestiti da antichi romani o centurioni... un pò patetico. Sta di fatto che la porta è rimasta intesa grazie al fatto che era stata annessa ad una chiesa. Abbiamo quindi camminato un pò x il centro. Mi aspettavo qualcosa di meglio delle solite catene di moda. La piazza del mercato era comunque allestita con bancarelle ed alcuni edifici luogo il percorso meritavano una foto. Ci siamo quindi diretti verso la basilica di Costantino. Imponente ma completamente vuota. Tutto ciò che vi era all'interno è andato perduto nei secoli dei secoli. Tappa successiva sono state le terme romane. Carine ma, per quanto posso capirne, molto ricostruite. Stessa storia x l'anfiteatro romano. Pezzo originale sono le basi delle colonne del ponte romano, unico ponte di questo periodo nel nord europa ad essere ancora aperto al traffico. La visita è proseguita con il duomo e un passaggio di fronte alla casa di Marx. Il giorno successivo siamo andati a fare quattro passi tra i vitigni della regione sul percorso a tema. Abbiamo rubato qualche chicco, anche se a me non piacevano particolarmente.


Unica nota negativa è stata che non sono riuscito ad assaggiare il vino locale.

martedì 2 novembre 2010

Ravanare nei rifiuti

Sono stato 25 minuti alla fermata del 706, fatto raro, nel frattempo ho visto l'ennesima persona che ravanava nel cesto dei rifiuti alla fermata. Oggi ho letto che Dusseldorf si classifica 6 tra le città mondiali x la qualità dello standard di vita. Sarà...

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Guidare male

Gli italiani sono famosi x il loro stile di guida sportivo, x non rispettare le regole del codice della strada e chi più ne ha più ne metta. Ammetto che dopo soli 3 anni faccio ormai fatica a guidare in Italia. Questo non vuol dire che nelle altre nazioni sia tanto meglio. Il primo dubbio sull'affermazione degli italiani peggiori automobilisti europei mi è venuto quando sono andato da Praga a Linz. Sorpassi kamikaze a non finire, tutti targati cz. Ora dopo un anno di Germania ho due nuovi gruppi di automobilisti: i tedeschi che predicano il rispetto delle regole e poi ai limiti di velocità prossimi ai cantieri autostradali fanno la pernacchia, e gli olandesi che quando non c'è limite di velocità vanno a 80 km/h ed appena vedono un limite lo infrangono. Allora, la prossima volta che si prende come cattivo esempio gli italiani si è pregati di guardarsi in casa e non venirmi a raccontare di come è orribile guidare lel bel paese!

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Tre imbecilli all'opera

Mi stupisce la propensione alla stupidità di certi ragazzi. Sono alla fermata del 706 a Lindemannstraße e la banchina dove attendere il tram è alquanto stretta. Subito all'inizio tre ragazzi francesi (dall'aspetto studenti) sui 20-25 anni si sono disposti in modo da bloccarne l'accesso. Ora giust'appena il buon senso basterebbe x capire che facendo così le persone devono passare sempre tra di loro x andare a controllare anche solo gli orari. Sembra che il buon senso non sia sufficente e la scuola tanto meno!

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OT: scelta voluta o casualita'?

Queste due notizie sono apparse su La Repubblica lo stesso giorno...



lunedì 1 novembre 2010

Le foto del nostro ultimo viaggio

Non ho ancora tempo per descrivervi i 3 giorni che abbiamo passato tra Treviri, Lussemburgo e zone limitrofe. Intanto posto le foto...

20101030 Trier - Luxembourg - Romische Tempelanlage - Hohes Venn Eifel

Video dopo l'evacuazione

Abbiamo pubblicato il video del dopo fuga...

domenica 31 ottobre 2010

Doppia sicurezza

Ecco la doppia sicurezza che ieri notte si è bloccata.

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Sonno interrotto

Siamo appena evacuati dall'nh hotel di Treviri. L'allarme del fuoco e stato suonato e una scena da film dell'orrore vissuta. La porta della camera ha una catenella che serve come seconda chiusura di sicurezza. Prima di andare a letto l'avevamo chiusa. Dopo esserci vestiti di fretta ci siamo diretti alla porta della camera ed immaginate la sorpresa nello scoprire che la catenella era incastrata. Senza conoscere l'entità dell'incendio e la posizione del fuoco tra i 14 piani ho afferrato la bombeletta di schiuma da barba Gilette per aprirla a colpi. Nella concitazione del momento ho sporcato il muro con un pò di schiuma quando si è sfilato il tappo. Sta di fatto che spero la gilette legga questo post e mi dia la possibilità di evidenziare quanto sono eroe con una bella pubblicita' retribuita! Adesso siamo già da venti minuti fuori dall'hotel. Tutti siamo fuori. I pompieri sono ancora in azione ed il fumo continua a salire dalla cima dell'edificio. Un saluto dall'inferno di fuoco.

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giovedì 28 ottobre 2010

Badminton

Ieri siamo tornati al campo di badminton. A differenza del week end c'erano più persone e costava di più. Il nostro affitto cominciava alle 19 x un'ora ed il costo totale era di 16.50 euro.
Mentre eravamo alla reception x pagare e prendere le chiavi dello spogliatoio un tizio si è sentito male sul campo. La ragazza responsabile ha finito tranquillamente di servirci prima di fare qualcosa. A me è parso un pò paradossale.

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mercoledì 27 ottobre 2010

Mezzi pubblici

Prima di arrivare a Dusseldorf avevo avuto modo di parlare con una ex collega che si era mossa da Praga prima di me. Mi aveva stupito la sua affermazione che i mezzi pubblici sono pessimi paragonati a quelli di Praga. Pessimi in termini di frequenza. È vero che i mezzi pubblici a Dusseldorf non passano frequentemente quanto quelli praghesi e durante i week end meno frequenti di quelli milanesi. D'altro canto però sono affidabili in base alla mia esperienza. Sono decisamente puntuali, coprono buona parte della città e non spesso affollati anche durante gli orari di inizio e fine lavoro. I mezzi in se stessi però non mi piacciono più di tanto, non è questione di estetica ma di utilizzabilità. Molti tram moderni sono scomodi, sembra che siano concepiti solo x chi viaggia seduto. Il che è un pò frustrante x uno come me che se deve scendere in due fermate preferisce stare in piedi. A dire il vero ho la stessa sensazione che avevo a Milano quando i nuovi modelli erano stati usati x la linea 14. Belli da vedere ma scomodi da usare. I tram datati invece mi piacciono parecchio, sono più scomodi da prendere x le persone anziane ma all'interno hanno gli spazi ben utilizzati, anche con l'idea che ci sono passeggeri che amano stare in piedi. A questo punto mi pongo una domanda, qual'è la ragione dietro questo tipo di design?

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lunedì 25 ottobre 2010

Mappa persa, posto trovato

Dopo aver perso la mappa del Nationalpark Eifel abbiamo deciso di cambiare parco, come se l'evento fosse stato un segno del destino. Nuova destinazione per i nostri week-end verdi e' stato il Naturpark Bergisches Land.

Abbiamo inziato da una localita' prossima a Solingen chiamata Gluder, penso che sia una frazione non un vero e proprio comune. Dal parcheggio si diramano vari sentieri, uno dei quali costeggia il bacino idrico e passa sopra la diga distante circa 2/3 chilometri. Cartelli informativi descrivono il percorso e raccontano la storia del parco. Il sentiero su cui abbiamo iniziato aveva come tema la tutela dell'ambiente ed in particolare degli effetti dell'inquinamento industriale sulla natura. Attualmente il parco sembra piuttosto ricco in quanto a vegetazione e ben mantenuto, sicuramente il passato industriale della regione ha richiesto opere di mantenimento e rivitalizzazione del parco. Personalmente non ho notato particolari che testimoniassero tale periodo "nero", purtroppo non sono un tecnico di ambiente e non so bene distinguere tra una foresta totalmente sana ed una in via di guarigione, quindi potrebbe essere che non fosse davvero in salute.


Piu' volte durante il percoso si intravede un piccolo borgo. Questo e' il sito web: Schloss Burg. A questo giro non ci siamo andati, il tempo era un po' freddo e stava facendosi tardi.


La zona del parco in cui siamo stati non presentava particolari tratti in salita o discesa, credo che le aree che abbiamo visitato dell'Eifel Park fossero un po' piu' faticose, le colline erano piu' alte. Nel complesso pero' ci e' sembrato piu' bello e piacevole, anche piu' popolato!


Per la prima volta da quando siamo qui' abbiamo incontrato anche due giovani sul percorso! Sara' strano ma erano vestiti da truzzi, forse sono dei locali vittime della moda, comunque e' stato bello non sentirsi soli tra persone di una certa eta' come al solito. Altra nota positiva e' il numero di persone che correvano, sebbene il percorso non fosse davvero piatto ne abbiamo incontrate moltissime.


Tornando verso Dusseldorf siamo passati da Solingen per fermarci e dare un'occhiata alla chiesa di San Clemente. La chiesa era gia' chiusa alle 17, quindi abbiamo solo fatto un giretto intorno per scattare qualche foto. Non capisco molto di architettura, pero' mi e' sembrata bella. La citta' pero' non mi e' sembrata molto interessante, ma abbiamo visto solo qualche via. Ad ogni mondo andando via siamo passati davanti ad un Haribo Shop. Non so se fosse connesso con una delle fabbriche del gruppo, pero' sembrava cosi' colorato che se fosse stato aperto ci saremmo probabilmente fermati per comprare qualcuna di quelle paciugate che i tedeschi sembrano amare tanto. Sara' per la prossima volta!


Qui' ci sono le foto di questa escursione.

domenica 24 ottobre 2010

Scoiattoli

Finalmente ne ho preso uno mentre era per strada!!!

Portare a spasso un cane

Oggi siamo andati a fare un giretto in natura, ne riparlero' in un altro post, ed abbiamo incontrato sulla strada un canile. Nella bacheca all'ingresso c'e' scritto che basta prendere un cane e portarlo a fare una passeggiata per dargli un momento di felicita'. So che ci sono temi piu' importanti al mondo, ma se per caso durante una simpatica gita in natura vi venisse voglia di portare con voi un cagnolino questo e' il posto da cui passare prima di iniziare:

Tierheim Solingen
Strohn 3
42659 Solingen, Deutschland

0212 42066

Un tranquillo sabato in citta'

Con il clima che si irrigidisce ogni giorno di piu', ieri abbiamo deciso di rimanere in citta' per fare qualche attivita' piu' tranquilla rispetto a camminare in natura o visitare qualche chiesa, museo o monumento.

Quindi, di mattina siamo andati a giocare a Badminton. Vicino all'Arag c'e' un capannone con circa 16 campi. Il costo per un'ora e' di 9 euro (un intero + uno studente). Era prevalentemente frequentato da stranieri ma la volta precedente ricordo di non aver notato questa cosa, quindi puo' semplicemente essere stato un caso. Alla reception non parlano tutti inglese anche se la volta precedente sono riuscito a comunicare al telefono con un addetto. Nel parcheggio, credo ogni sabato, si allestisce un mercatino delle pulci. Due cose mi sono rimaste impresse, la bancarella di latticini senza frigorifero e ben esposta al sole, e la presenza decisamente elevata di turchi. Le bancarelle spaziavano dai vestiti, agli apparecchi elettronici piu' o meno datati, prodotti da drogheria, giocattoli vecchi, libri, dischi/cassette/cd e materiale di idraulica.


Dopo la partita ci siamo diretti verso Ackerstrasse, precisamente nel tratto tra Beethovenstraße e Dorotheenstrasse.Originalmente avevamo deciso di andare a mangiare presso un sushi bar giapponese nella zona, ma prima di arrivarci abbiamo sostato in alcuni dei negozietti di abbigliamento. Credo che sia stata una delle prime volte che ho visto dei vestiti alternativi. Nel senso che nel centro (ma anche in altre zone della citta' ed altre citta') e' facile vedere prodotti di grandi catene di abbigliamento e quasi tutte hanno un certo tipo di stile che non ha nessuna peculiarita'. Invece in questa via questi negozietti sembrano davvero molto molto indipendenti, alcuni producono direttamente i vestiti e gli accessori che vendono. Mi e' sembrato pero' di vedere che per uomo non ci fosse in vendita molto! I prezzi variavano molto da negozio a negozio, la mia sensazione e' che siano medio-alti (ovviamente i prodotti li valgono).


Finito il tempo dello shopping ci siamo diretti quindi al Sushi Bar. Premetto che non ci sono mai stato prima in vita mia quindi magari era anche orribile ma non potevo assolutamente capirlo. Appunto, l'ho trovato delizioso, le salse e le alghe, il riso ed il ripieno. Abbiamo mangiato anche un dolcetto fatto con pasta di riso e ripieno di qualche crema molto delicata, ed abbiamo bevuto due the'. L'unica nota negativa di quando si ordinano i the' nei locali e' che spesso non viene detto quanto tempo le foglie dovrebbero rimanere in infusione. Il mio e' diventato quindi un po' amarognolo! Questo e' il menu' che abbiamo scelto: 
Menu O - YASAI
EUR 13,40
Essendo entrambi vegetariani non abbiamo potuto mangiare nient'altro.

Dal Sushi Bar siamo poi tornati a casa con calma a piedi! Ecco, questo e' stato proprio un tranquillo sabato a Dusseldorf!


domenica 17 ottobre 2010

Apfel Paradies

Devo ammettere che mi piace troppo questo posto per comprare frutta e verdura. Questa foto mostra solo un lato del negozio e solo la meta' dell'offerta di mele disponibili! Si possono assaggiare tutte e davvero posso dirvi che ognuna ha un gusto davvero diverso dall'altra ma tutte sono estremamente squisite!

Alternative di carriera

Your Career mi sembra solo eccessivo.

sabato 16 ottobre 2010

Almeno ad Amsterdam

Almeno ad Amsterdam ci sono le prostitute in vetrina...

Mandato dal cellulare

Non è ancora finita!

Non so da quante ore sono dentro questo centro commerciale di due piani, di certo queste due forme di cioccolato sono solo un accenno al trash che dilaga ovunque. Ma dov'è la pubblicità che mi piace tanto?

Mandato dal cellulare

Musica di sottofondo

Non vorrei lavorare da Only tutto il giorno... piu' che un negozio sembra una discoteca!



Mandato dal cellulare

Persi nell'oblio bel consumismo

Eccoci alla nostra tappa consumistica! Centro ad Essen.

Mandato dal cellulare

venerdì 15 ottobre 2010

Gossip o chiappe al vento!

Credevo che tutto il corredo di gossip e voci di corridoio fosse tradizione dei paesi più emozionalmente caldi, in realtà anche nel mio ufficio con maggioranza di tedeschi la situazione non è tanto diversa. Il fatto che il gossip riguardasse il mio manager x giunta mi riguarda direttamente. Tutto è iniziato quando questa mattina una mia collega mi ha detto che nella divisione tedesca si vociferava in merito al trasferimento di un manager nel corporate x prendere il posto del mio manager. Al di fuori del fatto in se e dei risvolti personali mi ha fatto molto strano tutto l'impianto con cui la notizia è circolata. Credo che sia ora di entrare in edicola x vedere quanti magazine come novella 2000 o blesk si vendono. Credo che capirò il xké di Michelle Hunziker sui cartelloni pubblicitari.

Mandato dal cellulare

mercoledì 13 ottobre 2010

Le caramelle gommose

Devo ammettere che la cosa mi stupisce piuttosto tanto, ma i tedeschi adorano le caramelle gommose (tipo Haribo per intenderci). In ogni ufficio ce n'e' almeno una scatola formato XXXL che servirebbe ad una famiglia per un anno intero, mi e' capitato anche di vederle nel negozio di occhiali per i clienti!!! Francamente non e' molto igienica come tradizione perche' chiunque ci mette le mani dentro e dopo che 300 persone ci hanno infilato le dita sudicie credo che qualche piccolo batterio o virus possa anche rimanere a li' a sostare in cerca di qualche corpo pronto ad ospitarlo.

Per quanto ne so le preferite solo quelle acide che ti danno la sensazione di frutto acerbo. Ne fanno anche con il sale, sono piuttosto buone... ma infinitamente strane!!!

martedì 12 ottobre 2010

Lezioni di danza in tedesco

Non so se questo discorso vale anche per gli altri espatriati ma da quando ho messo piede a Dusseldorf mi piace ballare! Sara' quella tipica musica bavarese che risuona spesso e volentieri, sara' il fatto che per imparare a ballare basta osservare l'istruttore, sta di fatto che questa attivita' mi ha preso!

All'inizio devo ammettere che pensavo fosse un qualcosa di passeggero, ora non lo penso piu'. Sono ormai sei/sette mesi che pratico questa attivita' e tra una cosa e l'altra sono gia' al terzo livello (livello medaglie bronzo/argento). Non che possa ambire a qual si voglia medaglia, pero' i miei pochi passi me li sento nelle gambe!

Avevo anche un pregiudizio nei confronti della danza di coppia, pensavo che fosse per vecchi e non sentendomi ancora vecchio l'ho sempre snobbata. Mi accorgo pero' che ci sono anche giovani che la fanno e questo non mi fa sentire fuori luogo sulla pista da ballo.

Il costo per mese e' di 35 euro per persona per lezione settimanale, quindi non e' per nulla caro paragonato ad altre attivita' ben piu' costose (come passare la serata al pub a bere 0,3 lt di birra per 2,60 euro, per giunta senza schiuma).

Caro ciclista tedesco

Caro ciclista tedesco sempre di cattivo umore,

ti scrivo ufficialmente sul mio blog per scusarmi del fatto che ti ho insultato pubblicamente in italiano. Avrei voluto farlo in tedesco ma non lo parlo.

Alcune precisazioni vanno fatte sull'accaduto...

Primo, andavo contromano sulla pista ciclabile con la mia bici perché per attraversare la strada in quel punto è troppo pericoloso e facendo 200 mt contro mano per raggiungere il semaforo più vicino non è il gesto peggiore che si possa commettere. Secondo, la pista ciclabile è regolarmente indicata per essere percorsa su entrambi i lati, quelle poche volte che c'è qualche obbligo questo è propriamente segnato con segnali stradali, quindi al di fuori della tua immaginazione non esiste niente di sbagliato in quello che ho fatto. Terzo, hai tutta l'aria di non avere null'altro da fare tutto il giorno che andare in giro a rompere le palle alle altre persone. Scommetto che sei uno di quelli che scampanella mezz'ora quando un pedone disattento mette un piede sul percorso delle bici. Siccome sono quasi certo di questo tutti gli insulti che ti ho rivolto sono giusti e motivati, in ogni altro caso te li meritavi lo stesso xké anche se per una sola volta ti sei comportato come un rompi coglioni.

Spero di rincontrarti ancora contromano per insultarti nuovamente, magari in tedesco. Passerò i prossimi giorni ad imparare insulti in tedesco x l'occasione.

Saluti,
il ciclista italiano che ti ha riempito di insulti.


Ps: per gli italiani che trovano deplorevole il mio comportamento, ogni tanto val la pena mantenere una linea dura seppure incivile per evitare di trovarsi sommersi di coglioni che non hanno cose migliori da fare che infastidire gli altri. Anche se questo comporta essere spregevole e sgarbato!

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3 anni

Oggi è il mio terzo anniversario di vita all'estero!

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lunedì 11 ottobre 2010

Gita all'Eifel naturpark

Ieri siamo stati al naturpark Eifel. Come al solito è stata una bella esperienza in natura. Il bel tempo ha anche aiutato e considerando i week end passati devo dire che siamo stati molto fortunati. Abbiamo percorso 13 km intorno a Simonskall, la zona è principalmente collinare e solcata da alcuni fiumiciattoli. In realtà eravamo in cerca di castagne, ma abbiamo trovato solo un albero e per giunta erano tutte molto piccole. Seconda nota riguarda la nostra mappa. Ad un certo punto mi è caduta e nel tempo necessario a fare un km qualcun altro l'ha presa. Tutto mi sarei aspettato fuorché questo! Intanto una persona intelligente avrebbe potuto capire che se qualcuno ha perso una mappa forse tornerà a ricercarla non appena si troverà ad un bivio, secondariamente se uno aveva con se una mappa è perché probabilmente non conosce la zona! Per cui rubargli la mappa è un gesto meschino e vile. A questo punto posso soltanto augurarmi che questo qualcuno usando la nostra mappa possa perdersi nella foresta e solo nella notte fredda venire sbranato dai lupi!
Di giovani in natura non ne abbiamo incontrato nessuno, solo qualche famiglia e molti anziani. Questa situazione ha del paradossale quando paragonata e Praga ed anche all'Italia. Sarà che non sono montagne ma colline, però passare del tempo all'aperto mi sembra la cosa più naturale del mondo. Probabilmente ciò che è gratis non interessa molto ai cittadini di questa regione o forse vanno solo in altre zone.

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sabato 9 ottobre 2010

Xanten

Oggi siamo stati nel parco archeologico di Xanten. Il parco e' dedicato alla vecchia colonia romana esistita nei primi due secoli dopo Cristo. E' parzialmente ricostruita secondo quanto scoperto finora dagli scavi e per la maggior parte dei casi usando materiali non originali. Il museo contiene alcuni ritrovamenti quali vasi, piatti, armamenti e cimeli. I pezzi forti di questo parco sono il rifacimento del tempio del porto, del'anfiteatro, delle terme, della casa degli ospiti e della sala da bagno.

Successivamente alla distruzione della colonia si e' formata una citta' fortificata nelle immediate vicinanze. La cittadina ha un aspetto medievale con tanto di mura e torri ancora esistenti, ed il pezzo migliore da visitare e' la cattedrale gotica di san Victor. Camminare per le strade e' estremamente piacevole.

Ho creato un foto album su Picasa, potete dargli un'occhiata cliccando qui'.

venerdì 8 ottobre 2010

Coda alla posta

Anche negli uffici postali tedeschi si fa la coda...

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Il treno

Per la cronaca questo era il treno dove tutto è successo.

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giovedì 7 ottobre 2010

La senzatetto

La senza tetto ha dimenticato le bottiglie di vetro che ha raccolto tutto il giorno quì in treno. Il lavoro di tutta una giornata x raccoglierle è stato invano. Purtroppo me ne sono accorto troppo tardi x farglielo notare. Le prenderà qualcun altro prima che il treno giungerà alla stazione finale.

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Persone Strane

Mi rendo conto su questo treno di come sia varia questa regione. Sto solo tornando da koln a dusseldorf e le persone sono davvero strane. Una senza tetto ha cercato di parlarmi e x quanto ne posso capire mi ha detto che quì non è rispettata dopo aver capito che non ero tedesco e avevo cercato lo stesso di aiutarla (x intenderci non ce l'aveva con me). Di fronte a me c'è un vecchio che ha comprato centinaia di cd di musica jazz e strumentale, li ha scartati uno per uno, ha sfogliato ogni inserto ed ora legge un libro con le canzoni dei beatles. Alla mia destra c'è una coppia di giovani gitani, continuano ad importunare gli altri passeggeri senza sapere il tedesco ma quasi tutti li trattano con una certa distanza. È un mondo che ancora non conoscevo.

Ps: Alla stazione di koln è tutto un gran casino e non so ancora se arrivo a casa o no.

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Mi sono perso a Colonia

Oggi mi sono perso a Colonia!

Sono venuto per un viaggio di lavoro e per rispettare i miei principi ambientalisti ho preso i mezzi pubblici: treno e tram.

Per percorrere quello che normalmente si percorre in 45 minuti, ne ho impiegati ben 90. Tutto e' iniziato con un treno fino a koln messe deutz, poi un altro treno per porz (Rhein) ed infine un tram. Il tram si e' fermato sotto un cavalcavia, non c'erano assolutamente indicazioni per raggiungere qual si voglia via e quindi vai un po' a destra ed un po' a sinistra finche' non arrivi a qualche incrocio per controllare sul cellulare dove sei.

Risultato di questo spirito verde e' che mi sono perso 3 volte, sono arrivato in ritardo alla conferenza e adesso devo tornare a casa senza essere sicurO di dove potro' comprare il biglietto perche' nelle vicinanze non ho visto nessun distributore automatico di biglietti.

Capisco perche' i tedeschi usano la macchina cosi' tanto. I mezzi publici costano per giunta come l'oro! Nove euro e ottanta centesimi per un biglietto Dusseldorf - Colonia! Per fortuna che almeno questo me lo rimborsa La ditta...

martedì 28 settembre 2010

Scoiattolo

Sembrerà strano ma di scoiattoli Dusseldorf è piena. La foto di questo post l'ho scattata qualche giorno fa nel giardino accanto alla mia ditte mentre andavo in mensa a mangiare.

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Michelle Hunziker

Non ho la più pallida idea di come si scrive il suo nome. Ad ogni modo trovarmi la foto di Michelle Hunziker su una pubblicità esposta alla fermata del tram prossima alla mia ditta fa molto strano. Da quando sono all'estero non ho più contatto con il mondo dei media televisivi e pensare di trovarmi un richiamo al trash del passato è decisamente spaventoso. Per giunta scoprire che anche all'estero tali personaggi spopolano mi da molte spiegazioni su alcune domande che mi ero posto.

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lunedì 27 settembre 2010

Torta di mele

Sono vegetariano e quindi trovare frutta e verdura buone e' diventata la mia ragione di vita principale. Raramente al supermercato o dai comuni fruttivendoli mi e' capitato di comprare prodotti buoni, anche quando consigliato non mi e' mai sembrato di aver mai ricevuto la dritta giusta. Memore di tutte le esperienze passate, ho sempre cercato di sfruttare le occasioni in cui tenere/i vecchiette/i sul ciglio della strada offrivano il loro raccolto.

Sabato mattina, durante una gita in bici lungo il Reno con mia moglie (lato ovest del fiume, tra il Theodor-Heuss-Brucke ed il Oberkasseler-Brucke) ci e' capitato di incontrarne una. Vendeva principalmente mele, zucche e fiori. Ci siamo fermati ed abbiamo preso una zucca e delle mele. Curiosi ne abbiamo assaggiata immediatamente uno, era squisita! Abbiamo deciso di farne subito una torta di mele senza usare zucchero da quanto erano dolci! La torta era buonissima e la scelta azzeccata

Questo episodio mi ha riportato indietro al periodo in cui vivevo a Praga. Ero andato a Tanvald, nella zona di Liberec, e sul ciglio della strada c'era un vecchio completamente sporco di terra che vendeva ortaggi che aveva trasportato con un vecchio camioncino mezzo scassato, probabilmente dalla Polonia. Ne abbiamo comprati in gran quantita' perche' costavano pressoche' nulla rispetto ai supermercati ed ai negozi biologici. Anche in questo caso la qualita' del prodotto era superiore rispetto a quella comunemente disponibile in citta'.

Questa e' a mio avviso la dimostrazione di come persone completamente lerce di terra siano molto piu' competenti di quei fessi vestiti in giacca e cravatta che commercializzano i prodotti della natura sulla carta senza nemmeno sapere dove si raccolgono le mele.

Dove sono i giovani di Dusseldorf #2

Domenica sono stato con mia moglie al parco naturale Eifel, 100 km da Dusseldorf. Abbiamo camminato durante il pomeriggio per circa 13 km. Ho proposto l'idea di stare in natura principalmente per testare il mio nuovo orologio GPS della Garmin (Forerunner 305) e vedere quanto fosse preciso fuori dai centri abitati. Mi rendo conto di avere un'ossesione per il controllo di ogni attivita' che faccio, quindi questo strumento mi permette di collezionare davvero un sacco di informazioni, quasi ogni secondo di attivita'.

Il parco e' decisamente piu' bello di quello intorno a Bruggen. Il paesaggio collinare offre un minimo di difficolta' e le foreste un minimo di avventura e la possibilita' di vedere cerbiatti, scoiattoli rossi (che tra l'altro ho scoperto che in Repubblica Ceca sono protetti in quanto in via d'estinzione) e qualche animale da pascolo. Tra una foresta e l'altra ci sono dei campi coltivati a mais, in alcune zone degli alberi di more ed in altre ancora meli selvatici. Insomma, siamo tornati con 4 pannocchie, un contenitore riempito di more ed abbiamo mangiato per la strada un po' di mele.

Il tempo da queste parti e' sempre incerto. Nuvoloni in diverse tonalita' di grigio passano veloci, ogni tanto portano qualche gocca di pioggia, ogni tanto solo il freddo di quanto il sole va via. Diciamo che dopo le prime esperienze abbiamo capito che e' meglio partire con scarponi per trekking, giubotto e calzoni impermeabili.

Fatte tutte queste premesse di giovani non ne abbiamo incontrato nemmeno uno. La giornata non era particolarmente fredda e camminare era davvero piacevole, quindi non c'erano condizioni particolari per cui le persone preferiscono rimanere a casa o in citta'. Le cose sono due a mio avviso, i giovani di questa zona non amano la natura oppure c'e' qualche posto molto piu' bello per stare in natura che non abbiamo ancora trovato.

giovedì 9 settembre 2010

Vi raccomando

Nella maleaugurata ipotesi che dobbiate cercare una casa a dusseldorf, preparatevi al peggio con le ditte immobiliari. Oltre ad essere molto discutibili dal punto di vista commerciale, ad esempio pubblicando false informazioni sulle sistemazione al fine di attrarre clienti a cui poi proporre altre scelte, sono anche inaffidabili. Se volete un appartamento che vi soddisfi è bene muoversi quanto prima (3-4 mesi almeno) altrimenti si rischia di doversi molto accontentare.

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mercoledì 8 settembre 2010

Esempio di intelligenza

Quando le persone gettano i mozziconi di sigarette ancora accese nei cestini è davvero un segno di intelligenza e civiltà.
L'odore di materiali plastici bruciati aleggia nel tram. Forse dovrebbero vietare di fumare alle stazioni, almeno i tedeschi non farebbero queste cose. Una cosa buona di questa nazione è proprio il fatto che la popolazione rispetta le regole.
Purtroppo la normativa anti fumo è così debole da essere ridicola e questo è un esempio.

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lunedì 6 settembre 2010

Dove sono i giovani di Dusseldorf

Non e' la prima volta che vado in natura con mia moglie e nonostante i diversi parchi naturali visitati c'e' una domanda che ci assale... dove sono i giovani??? Durante le nostre giornate all'aria aperta ci e' capitato davvero raramente di vedere ragazzi che camminano per i boschi. Qualche volta ne abbiamo visto qualcuno in giro in bici ma nel complesso sembra che andare in natura sia un'attivita' considerata da vecchi in questa zona.

Albero Bello

Piu' che un blog da esperienza di vita all'estero sembra essere una guida per la scelta di ristoranti a Dusseldorf. Ad ogni modo, andando a Bauhaus abbiamo incrociato questo piccolo ristorantino. Non abbiamo potuto mangiarci perche' era al completo, pero' devo ammettere che sembrava avere tutte le carte a posto. I gestori sono rigorosamente italiani ed il profumo del cibo era davvero invitante. Peccato per il sabato mancato, appena ci vado ve ne parlo un po' meglio...

Pizzeria AlberobelloAddress:
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Dorotheenstraße 104
40233 Düsseldorf, Germany
0211 7334158