mercoledì 11 agosto 2010

Che piova o tiri vento con la bici stai attento

Sebbene presente nel titolo, il binomio bicicletta e fare attenzione non sembra adattarsi alla realta' di Düsseldorf. Nemmeno quando piove. La bici e' un oggetto di culto in questa citta', le piste ciclabili sono pressoche' ovunque ed il rispetto di questo spazio e' assoluto e senza eguali. I pedoni non possono camminare su di esse, le macchina parcheggiare o transitare e le bici devono solo muoversi, non sostare. Le eccezioni ci sono, i maleducati sono ovunque, ma nel complesso il sistema messo in piedi funziona e la caparbieta' dei cittadini e' il primo fattore di questo successo! Non e' raro infatti sentire scampanellii indirizzati ai pedoni o alle macchine, non e' raro altresi' sentire scampanellii indirizzati ad altre biciclette che non rispettano il senso di marcia. Insomma, tutto ha delle regole e perche' questo tutto funzioni esse devono essere rispettate, chi non lo fa dev'essere avvertito e messo di fronte alle proprie negligenze.

I casi di diverbi non sono cosi' tanti come ci si potrebbe aspettare e l'educazione in alcuni casi e' oltre misura. Mi e' capitato di essere in prossimita' di un incrocio senza semaforo con una macchina parzialmente sulla pista ciclabile e vedere il conducente mettere la retro per lasciarmi passare. Cose impensabili dopo aver vissuto in due citta' (Milano / Praga) dove anche le sole strisce pedonali non sono rispettate dalla maggior parte degli automobilisti.

Cio' che maggiormente mi ha colpito pero' e' il il fatto che si usa la bici anche in caso di condizioni meteo avverse. Le bici vanno quando c'e' vento, pioggia, neve o grandine. I dusseldorfesi non sono coraggiosi, sono attrezzati. Se piove hanno giacche e calzoni impermeabili, in un caso estremo ho addirittura visto un ciclista usare un ombrello da bici (ho immaginato che lo fosse visto la forma aereodinamica).

Ultima nota in merito alle piste ciclabili sono i cartelli stradali. Le bici hanno appositi cartelli che indicano la direzione e la distanza delle varie zone della citta'. Muoversi non e' difficile anche senza una mappa. I cartelli sono pressoche' ad ogni incrocio e sono piuttosto precisi.

Essendo una citta' piatta e' una comodita' muoversi senza stare in coda nel traffico e senza dover attendere alle fermate i mezzi pubblici. Ogni condominio, negozio e strada ha zone attrezzate dove parcheggiare le bici senza dar fastidio ed in posizioni comode anche per chi trasporta qualcosa.

Unica nota negativa di tutta questa storia e' il prezzo delle bici. A mio avviso spendere 200/300 euro per una bici da citta' e' troppo. Se paragonato con Praga devo anche dire che e' sproporzionato. Probabilmente lo e' anche paragonato ai prezzi di Milano. Il mercato delle bici usate non e' cosi' ricco di offerte. Le bici non sono come le macchine che dopo un certo periodo di anni e' sempre meglio venderle (se si ha la possibilita') e quindi si crea un mercato, le bici si tengono finche' portano a destinazione.

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